Tecnologie
ATC
Infinite possibilità di sviluppo
Il centro tecnologico ATC coniuga diverse tecnologie additive nell’ambito dei metalli,
fornendo servizi sia sulle tecnologie di deposizione diretta (DED) che a letto di polvere (SLM).
Grazie a queste tecnologie e alla loro combinazione con lavorazioni tradizionali, ATC è in grado di offrire un’ampia libertà di sviluppo per soddisfare le esigenze dell’ingegneria sia in termini di materiali che di processi, riducendo i tempi di realizzo e quindi anche i costi.
Non solo additive
L’impiego della tecnologia ibrida rappresenta la componente più innovativa dell’offerta ATC, poiché coniuga peculiarità e vantaggi sia delle lavorazioni meccaniche tradizionali, come l’elevata precisione e la capacità di rifiniture superficiali, che delle lavorazioni additive, come la possibilità di realizzare geometrie molto complesse.
ATC si pone dunque come il primo centro sperimentale in Italia a vocazione industriale dotato della tecnologia ibrida, che permette di ottenere componenti meccanici con diversi materiali e su geometrie complesse, e trovando nel mondo del repairing di componenti ad alto valore aggiunto, la sua naturale applicazione.
Impianti
Il centro è dotato di 2 impianti SLM, ed un impianto DED.
In particolare, sono state installate 2 Lasertec SLM 30 di seconda generazione ed 1 Lasertec 65 3D Hybrid per la tecnologia a deposizione diretta (DED). Quest’ultima è inoltre in grado di operare anche lavorazioni sottrattive tradizionali, offrendo una vasta gamma di applicazioni ibride.

LASERTEC 30 SLM 2°GEN.
La Lasertec 30 SLM di seconda generazione utilizza la tecnologia della fusione laser selettiva in letto di polvere ed è particolarmente idonea per componenti complessi che pongono l’accento su riduzione del peso, ottimizzazione funzionale e personalizzazione. Si possono quindi produrre strutture filigrane in svariati materiali, come ad esempio acciaio inox, titanio, alluminio e acciaio per utensili.
Materiali utilizzati: AISI316L e Inconel 718 mentre HastelloyX, Alluminio e Titanio sono in fase di sviluppo
Ulteriori materiali che possono essere utilizzati: 17-7PH, Maraging M300 (1.2709), CoCr, ed in genere tutte le superleghe di Nichel e di Titanio presenti sul mercato

LASERTEC 65 3D HYBRID
La Lasertec 65 3D Hybrid, oltre a consentire la deposizione di polvere su pezzi macchinati, riportando materiale, consente la rilavorazione dei pezzi per ottenere le tolleranze geometriche e le finiture superficiali tipiche di un pezzo macchinato. La macchina opera con 5 assi in continuo consentendo la realizzazione di pezzi complessi, ma con velocità di produzione fino a 10 volte superiori a quelli del SLM.
Materiali utilizzati: AISI316L, Maraging M300 (1.2709), Hastelloy X, Stellite 6
Ulteriori materiali possono essere impiegati per rispondere alle richieste del cliente, ad esempio: acciai per utensili, Carburo di Tungsteno, superleghe di Nichel
I vantaggi
Realizzazione di geometrie complesse
Utilizzo di materiali e leghe reattive quali leghe di Alluminio e Titanio
Riduzione del numero di componenti per assieme
Digitalizzazione del processo di progettazione-produzione componente
Realizzazione di grandi parti in tempi brevi
Multimateriale/Combinazioni di rivestimenti
Aggiunta di parti funzionali a componenti macchinati o realizzati con tecnologie tradizionali
Cambio di materiale in tempi brevi
Assenza di contaminazioni nel cambio materiali
Ottimizzazione in tempi rapidi dei parametri di processo SLM
Facilità di gestione del modello 3D attraverso software dedicati
Ciclo integrato di finitura con fresa 5 assi dedicata
Infine il tema sicurezza è un tema molto sentito all’interno di ATC, per questo molti sforzi sono stati fatti per consentire di progettare l’area operativa adottando soluzioni che superassero le norme vigenti per evitare che gli operatori fossero esposti al contatto delle polveri.